CARO FRANCESCO, IO DONNA E I TUOI POVERI
Nella tua Chiesa «ospedale da campo» come vorrei una «sala parto», dove tante vite spezzate possano trasformarsi in grembi fecondi capaci di rigenerare vita. Caro papa Francesco, confesso che vivo un certo timore nello scrivere questa lettera a te, caro Francesco, che sei venuto “da quasi la fine del mondo”, e l’emozione che provo dentro …